(dal 20 febbraio al 20 marzo)
Il segno dei Pesci rappresenta i valori ultimi dell’uomo, i più elevati e i più difficili da raggiungere; la sua bontà d’animo gli consente un amore indifferenziato che sa abbracciare tutto l’universo e soccorrere chi soffre per condividerne intimamente le sofferenze.
Come una spugna assorbe gli umori dell’ambiente che lo circonda, si immerge nel flusso delle emozioni che lo attraversano e ne fa propri i sentimenti, le gioie e i dispiaceri. Sensibilissimo e delicato, emotivo ed ansioso, si lascia convincere e condurre, sia per pigrizia sia per una certa antipatia per le responsabilità. Di umore e di volontà instabili, risulta spesso inafferrabile e sfuggente nei suoi atteggiamenti, poco coerenti a volte ambigui.
L’intuizione è una delle caratteristiche peculiari del segno dei Pesci; un vero e proprio sesto senso che guida il nativo a compiere scelte azzeccatissime, mosse fortunate che compensano lo scarso coraggio e spesso lo salvano da situazioni pericolose.
Poco portato al ragionamento preciso, è piuttosto irrazionale nel modo di procedere; alterna momenti di grande entusiasmo ad altri di pigrizia e disimpegno, per questo il suo destino è spesso oscillante, soggetto ad alti e bassi. E’ infatti la fortuna, la maggiore complice della sua riuscita e della frequente prosperità materiale.
Molto fedele e leale verso chi si fida di lui, mette la massima dedizione negli incarichi ricevuti che porta a termine con brillante successo. In amore sa essere molto profondo e comprensivo verso la persona che ama, ma dovrebbe guardarsi dalla gelosia il più delle volte ingannevole.
Anatomicamente, il segno dei Pesci corrisponde ai piedi ed è quindi in relazione con tutti i disturbi che li riguardano; è collegato alle mucose, al sistema linfatico e immunitario. Ha una tendenza agli stati depressivi ed ansiosi.