(dal 20 gennaio al 19 febbraio)
Il segno dell’Acquario è il segno della conoscenza; l’acqua versata dall’anfora simbolo del suo segno non è destinata ad abbeverare il corpo, ma a dissetare lo spirito. Dotato di una mente estrosa ed eclettica, ha una notevole immaginazione e inclinazione a scoprire, inventare, dimostrare le sue teorie a volte geniali, altre volte troppo originali per essere applicate.
Nello scegliere la via da seguire molto spesso sono decisive le convinzioni idealistiche o altre aspirazioni di stampo rinnovatore; si dedica con tenacia ma in modo irregolare ai suoi obiettivi, anche se la riuscita materiale resta in secondo piano. Egli infatti preferisce vivere secondo i suoi ideali e conservare tutta la sua libertà. Molto disponibile nei confronti del prossimo, lascia intendere quanto siano importanti per lui i valori dell’amicizia.
Pur avendo una grande opinione di sé, non pretende mai di imporre la propria convinzione agli altri. Tende sempre ad andare avanti, a cercare novità, ad evitare le convenzioni. Utilizza il passato come esperienza durante la sua fuga, sempre proiettata in avanti. Il nativo del segno, lascia prevalere l’istinto sulla ragione e questo lo porta ad essere molto permaloso; se viene ferito non ci pensa due volte a chiudere definitivamente un rapporto.
Poco attratto dal matrimonio predilige la convivenza e allora sentendosi più libero, è capacissimo di rimanere più a lungo con il partner cha ama. Un’eventuale infelicità affettiva è resa più probabile dalla gelosia; pur detestandola perché ritenuta come restrittiva della propria libertà, lui stesso ne è prigioniero come pochi altri.
Anatomicamente il segno dell’Acquario corrisponde alle caviglie e ai polpacci; governa la circolazione e la composizione sanguigna.